Progetto MUSAS: è online il Ninfeo di Punta dell'Epitaffio

Il Progetto MUSAS (MUSei di Archeologia Subacquea), ideato e diretto dall’archeologa dell’ICR Barbara Davidde, intende promuovere e sperimentare su scala sovraregionale, un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, tanto quello delle collezioni museali che quello ancora in situ, che possa costituire una buona pratica da estendere ad altri territori e siti. 

L'intento è raggiunto attraverso l'adozione di tecnologie innovative e la messa in rete di siti e musei che conservano reperti di provenienza subacquea, così da accrescere la loro accessibilità e garantire un conseguente accrescimento d'interesse pubblico. 

I siti subacquei attualmente valorizzati attraverso il progetto sono: 

- Il Parco Archeologico sommerso di Baia (Villa dei Pisoni e Ninfeo di Punta dell'Epitaffio), insieme al Museo Archeologico dei Campi Flegrei;

- Il porto sommerso di Egnazia ed il Museo Archeologico Nazionale Giuseppe Andreassi;

- Il Parco Archeologico Sommerso di Kaulonia (Monasterace) ed il Museo Archeologico dell'Antica Kaulon;

- Il Museo Archeologico Nazionale di Crotone ed il Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna.

Il Ninfeo Imperiale di Punta dell'Epitaffio, sito di grande importanza per la storia dell'archeologia subacquea italiana, fu realizzato per volere dell'Imperatore Claudio allo scopo di allietare i propri ospiti con sontuosi banchetti, cullati dal suono del mare. 

Da oggi, il racconto e la ricostruzione virtuale di questo straordinario sito sono online, disponibili sul portale del progetto, progettomusas.eu. 

Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo ambizioso progetto con la realizzazione della ricostruzione 3D del Ninfeo, del video narrante e della digitalizzazione 3D degli ambienti subacquei e dei reperti, il tutto sempre sotto la vigile guida della Dott.ssa Barbara Davidde e del team di MUSAS,