
SuperScienceMe: rivivi il meglio della giornata
- Ottobre 1, 2025
Anche l’edizione 2025 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici si è conclusa con successo, trasformando il campus dell’Università della Calabria in un vivace spazio di incontro tra giovani e scienza.
L’evento di divulgazione scientifica ha visto grande partecipazione e entusiasmo nei confronti di tutte le attività proposte, attirando un pubblico eterogeneo tra studenti di scuole medie e superiori e appassionati di tutte le età.
Tra i vari laboratori, quello di Esperienze VR e dissemination 3D ha suscitato un grande interesse, dando la possibilità ai visitatori di vivere esperienze immersive e interattive che spaziano dai fondali marini a contesti urbani e museali, in cui opere storiche e contemporanee prendono vita.
Proprio in questo contesto 3D Research ha presentato ART4SEA e 3D-4CH, due progetti di punta nel campo dell’innovazione e della divulgazione culturale.
ART4SEA ha trasportato i partecipanti in un viaggio immersivo tra arte digitale e consapevolezza ambientale. Il progetto, infatti, si propone di ispirare un cambiamento concreto nel nostro rapporto con il mare. Durante la presentazione infatti è stato proiettato un video sulla salute degli oceani, disponibile sul sito di Art4Sea nella sezione Ocean Literacy, che ha offerto spunti di riflessione per un pubblico sempre più attento e consapevole.
Il cuore del progetto è rappresentato dalla collaborazione di 24 artisti selezionati tramite open call e formati dagli esperti del consorzio Art4Sea su scienze oceaniche, tecnologie emergenti e pratiche sostenibili nell’arte. Frutto di questa sinergia sono 24 opere d’arte originali, di cui 12 digitali e 12 fisiche, installate sulle isole di Alonissos (Grecia), Gozo (Malta) e Ustica (Italia).
In occasione della Notte dei Ricercatori, è stato possibile esplorare la mostra virtuale del progetto completa di tutte le opere tramite Meta Quest, sia all’interno dell’aula 43B1 che presso lo stand Innovation Space. La mostra ha suscitato grande entusiasmo, offrendo un’esperienza coinvolgente per tutte le età e dimostrando l’efficacia delle tecnologie immersive nella comunicazione scientifica.
Grazie a una piattaforma virtuale in continua evoluzione, Art4Sea si propone come strumento permanente di sensibilizzazione e ispirazione, con l’obiettivo di costruire una nuova cultura del mare, basata su cura, conoscenza e azione condivisa.
A seguire, il progetto 3D-4CH ha portato alla Notte dei Ricercatori una visione concreta e avanzata sul futuro del Patrimonio Culturale, mettendo al centro la digitalizzazione 3D dei beni culturali e le competenze digitali necessarie per affrontare le sfide nel settore.
Durante l’evento, 3D Research ha coinvolto studenti delle classi quarte e quinte superiori in sessioni interattive e dimostrazioni pratiche, offrendo una panoramica delle principali tecnologie di rilievo 3D e del riuso dei dati culturali digitali. L’approccio ha messo in evidenza il valore della standardizzazione e dell’interoperabilità dei modelli 3D, elementi chiave per garantire la conservazione a lungo termine, la fruizione pubblica e lo sviluppo di nuovi modelli di educazione, ricerca e turismo digitale.
Presso lo stand informativo dell’Innovation Space, 3D Research ha offerto una panoramica su sei progetti europei attivi, tutti orientati verso un’idea di futuro più sostenibile e accessibile.
Con CREAMARE studenti e visitatori hanno potuto provare l’ultima versione del videogioco subacqueo CREAMARE: The Game
ART4SEA unisce arte e tecnologie immersive per la sensibilizzazione sul benessere dell’oceano
BTChubs ha offerto un’esperienza immersiva unica, permettendo ai visitatori di esplorare siti subacquei attraverso l’applicazione Virtual Diving,
REEVALUATE punta a creare modelli sostenibili per la gestione e valorizzazione del patrimonio, con l’obiettivo di sviluppare e implementare strumenti co-creativi basati sull’Intelligenza Artificiale
Grazie a 3D-4CH i partecipanti hanno scoperto strumenti e tecniche per il rilievo e il riuso dei beni culturali in ambito conservativo, educativo e analitico.
L’interesse dimostrato da studenti, insegnanti, ricercatori e cittadini durante la giornata conferma ancora una volta come la digitalizzazione del patrimonio, l’uso delle tecnologie immersive e l’accesso aperto ai contenuti culturali continuano a suscitare attenzione, soprattutto tra i più giovani, sempre più coinvolti nelle sfide legate alla transizione digitale e culturale.
















